Veniamo raggiunti dalla notizia del decesso del Prof. Pezza, senza dubbio uno dei maggiori esponenti della nostra Professione, punto di riferimento in materia di diritto e legislazione veterinaria. Al Prof. Pezza dobbiamo le prime importanti risposte all’esigenza di una maggiore collaborazione tra il mondo del diritto e quello della medicina veterinaria.
L’attività professionale del Prof. Pezza va collocata in uno spazio temporale nel quale qualunque fosse il profilo professionale dei medici veterinari era forte l’esigenza di un adeguamento alle conoscenze giuridiche. Una prima significativa risposta venne dall’Università di Milano dove dall’insegnamento della sola “Medicina legale veterinaria” si istituì la cattedra di “Medicina legale, legislazione veterinaria e deontologia” affidata all’avvocato di cassazione Pier Luigi Canziani cui, facendo seguito a una lunga collaborazione, succedeva Franco Pezza. E proprio Pezza, assieme a Giancarlo Ruffo e Paola Fossati, pubblicò il volume Diritto e legislazione veterinaria risultato per molto tempo il testo più aggiornato in un settore sempre sottoposto a cambiamenti. Ciò fu possibile anche tramite un allestimento con raccoglitore e schede che seguivano il corso dei tempi. Il testo rispondeva in maniera completa ed esaustiva a tutti gli aspetti normativi connessi alla Medicina Veterinaria tenendo soprattutto conto delle implicazioni sovranazionali derivanti dalla legislazione comunitaria in ambiti sempre più “pesanti” come la sicurezza alimentare, il benessere animale, l’impiego delle biotecnologie e l’ambiente.
Ma la storia del Prof. Pezza non si esaurisce in quel testo e nelle molte pubblicazioni che lo precedettero e lo seguirono. Per molti anni fu la voce più autorevole in tema di diritto e legislazione veterinaria sia che trattasse di materia di Sanità Pubblica che di attività libero professionale: prevenzione, clinica, terapia, atti di natura medico-legale rilevanti a livello amministrativo, civile e penale e deontologia professionale.
Dal Prof. Pezza la professione ha avuto molto, la professione oggi lo ringrazia e abbraccia famiglia e collaboratori. Per lui un caro ricordo.
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